Il dono dell`Eucaristia
"Avendo amato i suoi ch`erano nel mondo, li amò fino
alla fine (Gv 13,1). Allora diffuse sui suoi amici quasi tutta la
forza del suo amore, prima di effondersi egli stesso, come acque per gli amici.
Allora diede loro il sacramento del suo corpo e del suo sangue e ne istituí la
celebrazione. Non so se piú ammirare la sua potenza o il suo amore! Per
consolarli della sua partenza, inventò questo nuovo modo di presenza; cosí,
anche lasciandoli e togliendo loro la sua presenza corporale, egli restava non
solo con loro, ma in loro, per virtù del sacramento Allora, come se avesse
completamente dimenticato la sua maestà e facesse oltraggio a se stesso - ma è
un vanto per chi ama abbassarsi per gli amici - con una degnazione ineffabile il
Signore - quel Signore! - lavò i piedi dei servi. Così, allo stesso tempo, diede
loro un modello di umiltà e il sacramento del perdono."
(Guerric d'Igny, Sermo in Ascens., 1)
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